Personaggi creativi di oggi ci interrogano

 Badiucao, il Banksy cinese: quando arte e libertà d’espressione  diventano un binomio inseparabile

Badiucao è un fumettista della pop-art cinese, uno dei più famosi e creativi presenti sui social di quest’ultimo decennio. 

Nel 2007 guarda un video sugli avvenimenti di piazza Tienanmen del 1989, e da questo momento in poi decide di disegnare per raccontare l’ambiente in cui vive.

Le caratteristiche delle sue opere sono la satira politica e la denuncia sociale contro il potere che non lascia libertà di espressione. Badiucao crea illustrazioni che rappresentano personaggi politici in modo provocatorio e usa il disegno per rendere evidente  la violazione dei diritti umani da parte delle autorità cinesi.

L’artista aveva grande presenza su Twitter cinese ma, dopo aver pubblicato le sue prime vignette, ha dovuto abbandonare i social media e Shangai, la città dove risiedeva, trasferendosi in Australia e rinunciando definitivamente al passaporto cinese. Nonostante  questo, non ha mai smesso di usare la sua creatività per raccontare la Cina.

Una delle vignette più conosciute  è quella del Presidente della Cina che caccia l’orsetto Winnie The Pooh.

Nel 2020 Badiucao è ritornato su Twitter e ora, accanto alle vignette politiche, affianca quelle che raccontano la pandemia di COVID 19.

Fino a questo momento Badiucao ha usato i social media per diffondere la sua produzione artistica, ma dal 13 novembre 2021 al 13 febbraio 2022, presso il museo di Santa Giulia a Brescia, è aperta una  mostra delle sue opere curata dall’artista stesso.

P.S L’ambasciata cinese in Italia non ha apprezzato la decisione.

Autori: Lorenzo Begheldo – Aurora Pagan – Caterina Sanavia