OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING … … math in the air!

OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING

  … math in the air!

Ecco, gli studenti della scuola media si mettono di nuovo in gioco, questa volta non a livello fisico, bensì del pensiero … nella logica della matematica.

La proposta di aderire alle Olimpiadi dalla matematica, promosse dal MIUR, è partita dagli  insegnanti Alberto Penzo e Valeria Rosteghin, rispettivamente docenti di tecnologia e matematica,  con lo scopo di  “stimolare nei ragazzi la crescita delle competenze di problem solving cioè la diffusione del pensiero computazionale come strategia generale per affrontare i problemi, come metodo per ottenere la soluzione e come linguaggio universale per comunicare con gli altri”… insomma, una bella sfida per noi ragazzi!

Così il 9 marzo gli “atleti” si sono ritrovati disposti a gruppi di  quattro suddivisi nelle varie aule e non necessariamente della stessa classe (si sperimentano realmente le classi aperte), in attesa di risolvere i vari esercizi tra matematica, geometria, coding, informatica, comprensione del testo in italiano e in inglese.

Ansia, agitazione, curiosità e tanta adrenalina si respirano tra i corridoi della scuola prima della partenza. Ma ecco il “VIA”. Ad ogni gruppo viene assegnato un fascicolo di fogli. Le squadre si organizzano dividendosi i compiti.

Scaduto il tempo, ogni gruppo immette i risultati ottenuti nel sito del Ministero dell’Istruzione tramite il tablet a disposizione.

Qualcuno dice “Troppo difficile!”; altri aggiungono “ma ci sono i compagni a supportarti”; un’altra studentessa “Mi sembra di non essere portata per la matematica, ma nel gruppo non mi sono arresa; non abbiamo svolto tutti gli esercizi, e questo mi dispiace. Però ho capito che l’importante non è finire prima o essere il migliore, ma partecipare e lavorare bene insieme.”

Certo, non è così facile lavorare in gruppo, ma è importante suddividere bene i compiti. Per arrivare a risolvere un problema c’è bisogno di tutta la squadra, come avviene nello sport.

Già un mese fa si era disputata l’ammissione ai giochi;  questa volta la squadra  che passerà  potrà partecipare alle fasi regionali e, se si qualificherà tra le prime tre, anche alle nazionali e magari arrivare tra i “top-three”. Un  bel sogno!

Ma mentre stiamo scrivendo questo blog, già sappiamo che qualcuno ce l’ha fatta per le regionali! Allora … che la  forza della matematica sia con noi!

 

Classe II

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