CLIL (content and language integrated learning)

Il CLIL è diventato uno dei concetti chiave della proposta educativa, sia a livello nazionale che europeo.  La legge 107  pone una grande attenzione alle lingue straniere e per potenziare l’offerta formativa propone l’uso della metodologia CLIL già a partire dalla scuola primaria, infatti negli ultimi anni diverse scuole hanno attivato percorsi di contenuti veicolati in lingua straniera in base all’autonomia scolastica.

IL CLIL ALLA PAOLO VI

Anche la nostra scuola all’interno di un ampio progetto di potenziamento della lingua inglese, che prevede  il potenziamento delle ore di lingua inglese settimanali, ha attivato la metodologia CLIL a partire dalla terza primaria in concomitanza con l’affronto delle materie di studio storia, geografia e scienze.  Il progetto prevede di estendere e rinforzare l’insegnamento/apprendimento delle lingue attraverso delle lezioni di CLIL tra le proprie strategie d’azione introducendo questo approccio didattico dalla terza primaria alla terza della scuola secondaria di primo grado.  Il modulo CLIL così formulato racchiude le modalità più appropriate per favorire un’esperienza di apprendimento integrato di lingua e contenuto. Ciascun modulo è stato progettato a misura per ogni classe. Lo strumento di lavoro focalizza gli obiettivi di apprendimento disciplinari e linguistici, nonché i bisogni educativi degli studenti destinatari.

I VANTAGGI DELLA METODOLOGIA CLIL

L’efficacia della progettazione del  CLIL consiste in attività didattiche pensate per un apprendimento attivo. Materiali didattici, modelli di interazione, criteri e strumenti di valutazione costituiscono gli elementi chiave scelti di volta in volta per promuovere lo sviluppo delle competenze disciplinari e linguistiche degli studenti. Applicare il CLIL in classe fin dai primi anni di scuola si è rivelato sicuramente un valido modo per aiutare gli alunni di scuola primaria e scuola secondaria di 1 grado a sviluppare competenze non solo linguistiche ma anche disciplinari. La metodologia CLIL è infatti una delle strategie più efficaci per rendere gli alunni competenti, comunicativi e fluenti in una lingua straniera, ma anche per raggiungere gli obiettivi programmati nella disciplina coinvolta. Le lezioni CLIL motivano, divertono, aiutano bambini e ragazzi a lavorare insieme, a collaborare, a mettersi in gioco, sviluppando così anche le soft skills, le cosiddette “competenze trasversali”, che raggruppano qualità personali, atteggiamento in ambito di lavoro e nel campo delle relazioni interpersonali. Gli alunni imparano dunque la lingua mentre la utilizzano, sostenuti da supporti linguistici forniti dal docente.